Trovare la Calma nella Tempesta

Sicuramente tu che stai leggendo questa pagina stai benissimo o, almeno, te lo auguro.

Però, se tu avessi un’amica o un amico che soffrono mentalmente o emotivamente, se tu avessi un’amica o un amico che hanno perso il senso o il gusto della vita, io ho scritto questo libro che permette di evitare di soffrire aggiuntivamente.

Che vuol dire? Vuol dire che, dopo la lettura di questo libro, se ti succederò qualcosa di brutto probabilmente soffrirai, ma non aggiungerai più dolore al dolore.

Come e dove trovarlo? Puoi semplicemente comprarlo su amazon cliccando qui (10.40 €) oppure puoi scrivermi in privato su instagram ( @guidogiacomogattai ) o su facebook ( Guido Giacomo Gattai ) e richiedere la tua copia a 15 € con in più una dedica ed un piccolo omaggio filosofico a sorpresa. Se vuoi due copie, per fare un regalo, puoi averle per soli 20 €, con dedica e omaggio.

Chi sono io?

Nato a Fiesole il 17 agosto 1981 in una famiglia di insegnanti, sono stato cresciuto da un nonno filosofo (Roberto G. Salvadori).

L’UNIVERSITÀ

All’età di 19 anni mi sono iscritto alla facoltà di Filosofia di Firenze dove mi sono laureato in Filosofia Morale e specializzato in Storia della Filosofia del Rinascimento.
Durante gli anni di specializzazione ho conseguito un master in Filosofia Orientale e Comparativa a Rimini e poi uno in Pratica Filosofica a Parigi con Oscar Brenifier.
Nel 2005, a Firenze, durante gli anni universitari, ho fondato il festival di filosofia di Firenze “FilosoFestival” ( FilosoFestival.com ).

CAFFÈ FILOSOFICI

Nel 2009, dopo l’Erasmus a Parigi, mi sono trasferito a Breslavia. Nell’ottobre 2012 ho completato il master in Filosofia Pratica e, grazie all’amico Wadim Matusewicz, ho iniziato a organizzare mensilmente caffè filosofici e a svolgere un’attività quotidiana come consulente filosofico per privati e aziende.

Nel gennaio 2013 Roman Gutek ha individuato quegli eventi e li ha portati nel suo cinema: una breve serie di quattro eventi al cinema Nowy Horyzonty, che ha portato il mio caffè filosofico, il primo in Polonia, sulle pagine di molti giornali.
Nel frattempo ho continuato il mio lavoro di consulente e conferenziere con conferenze in Olanda, Corea del Sud, Vietnam, Grecia e ovviamente Italia.

Vuoi saperne di più? Leggi l’introduzione di Salvatore Liggeri!

PREFAZIONE AL LIBRO

di Salvatore Liggeri

Gli inferi li conosco, e non sono da qualche parte sulla Terra.

L’inferno non è un luogo fisico, e non lo si trova neanche nei contesti più difficili del mondo, anche se talvolta vi sono sicuramente situazioni, che vi si avvicinano.
Non nego di essere onorato ad “aprire le danze” di un testo potente, e al contempo paradossalmente leggero come questo. Vi troverete all’interno di uno studio, faccia a faccia con un filosofo: Guido Giacomo Gattai.
Un filosofo vero, di quelli che ti prendono e ti capovolgono, riuscendo a trovare talvolta un senso anche a quella parte di voi che si trova sottosopra. Ho avuto il piacere di conoscere la “signora Depressione”, quella vera; all’inizio non la capivo, parlava una lingua strana, e facevo fatica a conversarci. Con il tempo, nonostante non comunicassimo, si era insediata nella mia vita, come nulla fosse. Mangiava al posto mio, guardava la tv al posto mio, parlava al posto mio, faceva l’amore al posto mio.

Tutti sembravano capire che cosa dicesse, tranne me.
Improvvisamente però, le persone avevano incominciato ad allontanarsi; ero diventato apatico, isolazionista, ripetitivo. Tutto ciò che volevo però, era esattamente il contrario.
Mi sembrava di essere stato rapito e catapultato dentro una bolla di vetro dalla quale seppur urlando, nessuno riusciva a sentirmi. Nessuno ascoltava “me”: quello vero, quello che sorrideva, che era presente a sé stesso e agli altri. Quella signora presentatasi inizialmente come gentile, malinconica, nostalgica e triste, quella che aveva bisogno di attenzioni, ma che al contempo cullava dolcemente i miei pensieri pesanti, che avevo avuto modo di confidarle nel corso del tempo, si era presa tutto quanto. Non avevo più niente, se non le poche persone che ancora mi erano rimaste vicine.
Seppur ovattata, la loro voce riusciva ancora ad arrivare dentro quella bolla di vetro. Dovevo svegliarmi, dovevo tornare, dovevo uscire allo scoperto e provare a fare qualcosa.

Con forza, avevo provato a trascinare le mie gambe dal “Dottor Cervello” (così mi diverte chiamare il mio psicologo). Inizialmente, seppure giunto con fatica dentro quello studio pieno di piante, profumato d’incenso, e con un’accogliente luce soffusa, non riuscivo comunque a farmi sentire, seppur urlando a squarciagola dall’ampolla in cui ero ancora rinchiuso.
Lentamente, con pazienza e sorprendente tenacia, il “Dottor Cervello” era riuscito a far intimidire la signora che batteva finalmente in ritirata, facendo cadere tutte le maschere di cui si era appropriata per poter sembrare me.
Senza neanche avere il tempo di accorgermene, sono stato risucchiato via da quell’ampolla, dopo tanto tempo; ero libero, un po’ confuso e spaventato, ma pur sempre libero. Stavo guardando dritto negli occhi il “Dottor Cervello” per la prima volta, ed era come guardarsi allo specchio.
Io, esistevo di nuovo.

Quella che state per leggere in questo libro è una testimonianza scritta con penna leggera da uno straordinario autore che ha il coraggio di mettersi in gioco con il suo stesso nome: troverete infatti Guido, ma troverete anche Giacomo.
Troverete il filosofo, e troverete la persona capovolta sottosopra, che tenta di ritornare a camminare con i propri piedi.
Come un marinaio esperto in mezzo ad una violenta tempesta in mare aperto, Guido cercherà di portarci a riva, con o senza barca, con o senza beni di valore, ma sicuramente vivi, e in equilibrio. Non state per fare un viaggio che osserverete da semplici turisti, ma avrete modo di viverlo da viaggiatori veri, mettendo in gioco le vostre riflessioni più profonde, e aprendovi a riflessioni attuali, sospese nella sottile linea che divide l’immaginazione dalla realtà.
Mettetevi comodi, adesso è il vostro turno.
Lasciatevi accompagnare con leggerezza, lasciate ogni giudizio, ogni concetto preconfezionato e ogni moralità, a casa.
Tranquilli: forse le tornerete a prendere tutte queste cose, ma non prima di aver attraversato le pagine profumate e sottili di questo libro.
Perché credetemi, nulla accade mai a caso, e sono convinto che questo libro voi ve lo meritiate davvero.
E quindi, salpate sulla nave di Guido e fate un buon viaggio, a vele spiegate.
Ci vediamo a riva.

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philosophical consultant